domenica 26 agosto 2007

MENSA

Se siete esausti di mangiare tutti i giorni su vassoi bagnati, tentando di tagliare la bistecca con un coltello senza lama, combattendo per l’ultima goccia d’acqua, se la gara di cucina é stata il vostro faro nella nebbia, meglio leggere qualcos’altro.
Con enorme sforzo, infatti, abbiamo stilato la Top Ten dei cibi piú disgustosi della mensa. Credeteci, non é stato facile concentrare due settimane di sbobba e brodaglia in poche righe.
Le pannocchiette onnipresenti. Ne é stata notata la presenza nelle “lasagne”, nel sugo della pasta, nel condimento di qualunque cosa. Non pervenute testimonianze di ritrovamenti nella macedonia.
La “pizza” un filoncino tagliato a metá con fette di pomodoro sopra e un pó di ragú, puó essere considerato “pizza”? Il dibattito é aperto...
Le patate ce ne sono per tutti i gusti: strappate dalla terra e gettate direttamente nel tuo piatto, ridotte in poltiglia, a volte dolci, a volte piccanti, le piú classiche fritte e unte, oppure sinistramente somiglianti a cipolle. Non c’é che l’imbarazzo della scelta.
Le “lasagne” un ottimo espediente per liberarsi di tutti gli avanzi della settimana...
La carne marmorea, impossibile da tagliare se non con l’ausilio di una sega elettrica...
I mix di pasta scotta vs. pasta ancora cruda e riso appiccicoso. In molti hanno notato l’inquietante somiglianza tra il riso e il mangime per canarini.
E che dire del pesce?: sembra sia stato masticato e poi subito sputato nel tuo piatto.
Non abbiamo trovato aggettivi sufficientemente dispregiativi per descrivere il caffé. Ci é stato suggerito il termine idiomatico calabrese “’na pisciazza”. A buon intenditor poche parole.
I piselli, cosí gustosi da sembrare cucinati all’epoca della Regina Vittoria (che regnó dal 1837 al 1901 n.d.r.).
Dulcis in fundo: la mousse di fragole, un’arma impropria costituita da solo zucchero, della stessa consistenza del mastice edilizio.
di Francesca

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